lunedì 24 novembre 2008

Che magnifica scoperta! Gli Egizi, i Maya, gli Ufo… intervista a Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager






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Abbiamo raggiunto Roberto Giacobbo al telefono, nel bel mezzo del suo lavoro, mentre sta lasciando alcune tombe molto particolari che si trovano a Giza, vicino al Cairo, per raggiungere il Museo Egizio, dove continuerà il reportage con alcune riprese video.
Ma come? In Egitto non è stato già scoperto tutto?
Secondo il responsabile delle antichità egiziane, il professor Zahi Hawass, che ci accompagna in questo viaggio, sotto la sabbia c’è ancora il 70% dei tesori! L’Egitto è una miniera inesauribile di reperti, e quella egizia è una civiltà antichissima... basti pensare che la civiltà dell’Antico Egitto finiva quando cominciava quella dell’Antica Roma! Tutto è iniziato circa tremila anni prima di Cristo, cioè cinquemila anni fa... Studiare questi reperti vuol dire fare un salto indietro davvero importante!
Mi pare che alcuni studiosi retrodatino di molto la costruzione della Sfinge o delle Piramidi... È sempre vivo il dibattito fra gli esperti?
Sì, continua a esserci grande divergenza di idee, ma la cosa interessante è che vengono raccolti sempre più dati, sempre più contraddittori, perché avvalorano tesi in contrasto fra loro! Tutto ciò è molto stimolante, vuol dire che nonostante siano aumentati gli elementi di studio a disposizione il campo della ricerca è ancora aperto.
Gli Egizi sono davvero così “unici”, per l’interesse e gli stimoli che suscitano negli archeologi?Sono altrettanto interessanti le civiltà del Sudamerica e dell’Oriente più lontano... hanno molti punti in comune! La cosa più affascinante è constatare quante caratteristiche simili abbiano civiltà sorte in posti così lontani. La fantasia mi porta a pensare che in un remoto passato ci sia stato un incontro e una fusione di idee, basti pensare che ritroviamo piramidi in ogni parte del mondo, e che vengono utilizzate le medesime tecniche per scolpire la pietra... Sembra proprio che tutto sia molto più antico e unito di quanto noi crediamo!
Queste antiche civiltà estinte avevano delle capacità che con il passare dei secoli si sono perse?
Di sicuro! Se prendiamo per esempio un oggetto, il sarcofago che si trova nella cosiddetta “Stanza del Re” della grande piramide di Cheope, ecco, oggi noi non saremmo in grado di farlo uguale. Questo ci fa intuire quante conoscenze nel tempo si sono perse, o perlomeno di quante cose dobbiamo ancora capire il funzionamento!
In una delle prime uscite dell’opera De Agostini dedicata a Voyager si parla di ufologia. Considerando tutti i mondi simili alla Terra che ci sono nell’Universo, è giusto dire che quasi di sicuro non siamo soli?
A parte il discorso statistico, che è evidente, rimarrei sul tema degli Ufo come “oggetti volanti non identificati” (Unidentified Flying Object, N.d.R.). Recentemente anche la Francia ha aperto i suoi X-files, che contengono tantissime segnalazioni e avvistamenti ufficiali... Quello che dobbiamo chiederci è cosa siano questi oggetti volanti: c’è chi sostiene che arrivino dall’altra parte dell’universo, e chi invece ritiene siano oggetti terrestri.Il punto è che numerosi avvistamenti sono stati segnalati da persone in buona fede, che meritano di essere trattate con serietà, perciò bisogna indagare approfonditamente su cosa abbiano visto, dove e in che modo...Ultimamente cominciano a essere numerosi e concordi fra loro gli avvistamenti di particolari Ufo, cioè le famose piccole sfere di luce che viaggiano ad alta velocità e che sono state filmate da telecamere “ufficiali” della NASA e da velivoli militari, non da cineamatori che avrebbero potuto contraffare le pellicole. Proporremo questi filmati nella quarta uscita dell’opera DeAgostini.
Il mondo non finirà nel 2012 come dicevano i Maya, vero?
Le profezie che parlano di quella data non si riferiscono a una fine del mondo fisico, solo i catastrofisti le leggono in questi termini. La maggior parte delle profezie parla della “fine di un’era”, che corrisponde anche all’inizio di un’era nuova. Una fra le profezie più precise parla di una grande rivelazione a cui seguiranno almeno quattrocento anni di pace. Fosse così, non vedo l’ora che arrivi!
Alessandro Diegoli

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